Decorata secondo le precise intenzioni dell’architetto, in marmi policromi, legno intagliato e dorato, rappresenta l’ambiente più ricco della chiesa per opulenza di marmi e dorature. I lavori in marmo si devono ai luganesi Amedeo Rizzi e Simone Catella. Le sculture dei santi Caterina da Siena e Domenico, gli Angeli e la Gloria alla sommità dell’altare, i tondi con i misteri del Rosario intorno alla Statua secentesca della Vergine furono eseguiti da Stefano Maria Clemente su disegno di Carlo Andrea Rana, 1774-1786. I 4 bassorilievi sopra le porte laterali sono di Giovanni Battista Bernero e illustrano episodi dell’Antico Testamento.
In corrispondenza dell’imbocco dello scalone destro si trova, murato a parete, il monumento funebre a Giuseppe Innocenzo Gallinotti, opera di Andrea Cattaneo (1820, stucco marmoreggiato).